Proposte di legge
L'Associazione Aiutogiustizia con la collaborazione dell'Avvocato Ingrid De Simone e la partecipazione del CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO IX Commissione Consiliare Permanente Lavoro, Pari opportunità Politiche giovanili e Politiche sociali hanno argomentato e ampliato le proposte (sotto riportate) che sono state consegnate al Ministro Fazio....siamo in attesa di risposta
Proposte di articoli per l’istituzione di una Commissione di indagine disciplinare permanente per casi di malasanità:
- Equipaggiare le sale operatorie, compatibilmente e nel rispetto dei diritti dei lavoratori alla tutela della privacy professionale, nel rispetto dei diritti di tutti i pazienti alla privacy, nel rispetto del segreto professionale, di mezzi di registrazione audiovisiva, per garantire certezza assoluta di quanto accada in sede di intervento chirurgico.
- Trasferire gli operatori sanitari, nei confronti dei quali siano stati aperti procedimenti e fino alla conclusione dei suddetti, dal reparto di appartenenza ad un altro reparto o struttura più idonea alla situazione di stress professionale che potrebbe derivarne.
- In sede di indagini amministrative per episodi di malasanità, dovuti ad imprudenza, negligenza o imperizia del personale sanitario, si riterrebbe opportuno conferire maggior spessore alle testimonianze dei familiari delle vittime. In tal modo si garantirebbero oggettività ed imparzialità, spesso messe in discussione dalla parziale verità dei referti medici o degli operatori sanitari.
- In caso di evidenti e inconfutabili responsabilità del personale sanitario, consentire alla commissione l’applicazione di provvedimenti disciplinari d’urgenza.
- Le cliniche private siano equipaggiate di ambulanze, per garantire un repentino trasporto dei pazienti in strutture idonee.
- Istituzione di una carta dei diritti del malato, che al momento del ricovero garantisca la ricezione delle regole.
- Rilascio in tempi più o meno brevi, ma non superiori ai 15 giorni, delle cartelle cliniche o di documentazione sanitaria, garantendo al paziente la comprensione della terminologia tecnica decritta.
- Il Ministero della Salute o un organo paritetico garantisca l’applicazione di provvedimenti disciplinari nei confronti dell’operatore che, ove accertata colpa grave in sede di processo penale, si sia avuto non luogo a procedere per avvenuta prescrizione.
- Si istituisca una commissione, composta da magistrati e consulenti tecnici d’ufficio e dell’Arma dei Carabinieri, deputata prettamente al fenomeno della malasanità, garantendo snellezza nei tempi tecnici e certezze immediate alle parti in causa.
- Garantire, in casi di condanna alla reclusione con sospensione di pena, e conseguente non menzione della stessa, la commutazione della stessa in sospensione dal servizio.
- Perseguire con fermezza ogni atto di sottrazione, contraffazione e/o smarrimento della documentazione sanitaria, configurando nei confronti degli autori reato di favoreggiamento, con destituzione dei medesimi dal pubblico impiego.
- Garantire che le testimonianze rese al P.M. in sede di fase istruttoria, non siano stravolte dai testi davanti al giudice in sede di processo penale.
- Le vittime o superstiti di episodi di presunta malasanità hanno un termine di
decadenza, per esercitare il diritto di denuncia, di cinque anni dal fatto o
dalla venuta conoscenza del fatto.
Le vittime verranno obbligatoriamente ascoltate durante il processo, qualora
lo richiedano.
Nel caso in cui dovesse pendere un procedimento penale per il fatto, il
termine di anni cinque, si intende sospeso fino al passaggio in giudicato della
intervenuta sentenza penale.
Il processo verrà verbalizzato, con facoltà di nomina di propri CTP.
I direttori Sanitari avranno l'obbligo di relazionare al Ministero, cosicchè
si possa avere concretamente cognizione statistica dell'esito delle indagini
svolte.
Se segnalata dalle vittime una qualsiasi anomalia, sullo sviluppo
dell'indagine verrà, previo controllo della fondatezza di quanto denunciato,
nominato un ispettore esterno, che a sua volta, relazionerà al Ministero
stesso. L'esito verrà notificato ai denuncianti.