Paolo Conte
13/09/2001
Conte Paolo
nato il 24/10/1960 morto il 13/09/2001
Nonostante lo svantaggio causato dal diabete,con il quale conviveva da circa 20 anni Paolo era un uomo semplice che nella vita aveva trovato un sereno equilibro.
Sposato con Rosa,con la quale con dedizione ed amore condivideva 5 figli lavorava presso l'Amministrazione Provinciale di Caserta.
Nel suo tempo libero amava esprimere la propria voglia di vivere attraverso la creazione artistica:dipingere per lui era una vera passione.
Paolo dopo anni di sacrificio aveva realizzato il sogno di costruirsi una casa ma la morte non gli ha concesso di vivere questo sogno.
Le tappe dell'infausta vicenda
03/08/2001 Si ricovera presso l'spedale Civile di Caserta a seguito di un persistente dolore al petto, dopo essere stato sottoposto agli accertamenti del caso viene dimesso con l'indicazione di sottoporsi ad un intervento di rivascolarizzazione alle arterie presso l'Ospedale Civile di Alessandria.
09/09/2001 Si ricovera presso il reparto di cardiologia del secondo Policlinico dell'Università di Napoli.
La scelta di Napoli,in luogo di quella di Alessandria fu compiuta per agevolare la propria famiglia nell'assisterlo.
13/09/2001 Fu operato dai professori Spampinato e Iannelli.
Nel lasso di tempo tra il ricovero e l'operazione la dieta somministratagli non era quella adatta ad un diabetico.
Non gli veniva misurata la glicemia e dovette ricorrere alla pinna personale per poter conoscere i propri valori.
Con un diabete di primo tipo non accuratamente controllato hanno sottoposto Paolo ad un delicato intervento chirurgico che gli ha fatto perdere la vita.
Tutto ciò è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria.
Infatti,prima dell'intervento (come da esami diagnostici) i sanitari del Policlinico dissero che il cuore di Paolo era sano.
Successivamente gli stessi si sono contraddetti,affermando che la morte di Paolo sopraggiunge a seguito di complicanze dovute ad un cuore malato.
Ancora dopo i medici ritrattarono le affermazioni sostenendo che la morte di Paolo era stata causata dal diabete.
Appaiono evidenti le contraddizioni giustificative.
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Dopo anni di assoluto silenzio il caso di Paolo Conte con la caparbietà dell avocato Ingrid De Simone viene messo al giudizio.
Anche in questa vicenda viene tutelato il vivo dimenticando le ingiustizie che ha subito chi è morto.
Ancora una volta quei ritardi e vuoti di ore non dovevano essere spiegati.